Cenare a Bologna, assaggiare i sapori tipici dell’Emilia Romagna
La cucina emiliana è una delle più apprezzate in tutt’Italia e nel mondo. Le paste fresche sono, senza ombra di dubbio, una delle specialità più esportate. Le ricette di tortellini, tagliatelle e lasagne sono gelose delle loro origini ma, talvolta, si fanno apprezzare anche con qualche variazione sul tema. Qui, ti offriamo qualche consiglio adatto ai palati più tradizionalisti ma anche per chi vuole sperimentare.
Mangiare bene a Bologna: antipasto, primo e secondo
I taglieri con gnocco fritto
Quando ci si siede al tavolo di una trattoria tipica emiliana non si può rinunciare all’antipasto. In questo caso la fantasia ha i suoi limiti: tagliere e gnocco fritto sono d’obbligo. Dal culatello ai formaggi, la tradizione accompagna gli ospiti alle portate principali.
Lasagne bolognesi
Ancora una volta è la storia a farla da padrona, le lasagne con ragù di carne alla bolognese rimangono insuperate rispetto alle alternative. Quattro, cinque strati di piacere unico, di consistenze che si sciolgono sul palato. Non ce la sentiamo di suggerire qualcosa di diverso.
Tortellini
Quando si passa ai tortellini la creatività può iniziare a bollire in pentola. La ricetta classica con il brodo e il ripieno di prosciutto e parmigiano è senza tempo. Tuttavia, vale la pena provare anche i sughi di parmigiano o i ripieni di ricotta, robiola e tartufo con salsiccia bianca ed erba cipollina. Si può giocare con i sapori senza rinnegare le radici del piatto.
Tagliatelle
Anche le classiche tagliatelle al ragù possono essere reinterpretate. Il nostro menù, ad esempio, è stato arricchito con due varianti: il sugo all’ortica con guanciale e radicchio dolce; le tagliatelle di farro ai funghi porcini. Naturalmente, puntando sul classico non si sbaglia mai e la pasta all’uovo viene valorizzata al meglio.
Le carni
I secondi non sono da meno quando si guarda a un ricettario ricco come è quello emiliano. Dagli arrosti fino ai filetti, non mancano certo i piatti del territorio. Su tutte le ricette, però, una ha il pedigree bolognese: la cotoletta alla petroniana. Scannello o sottovoce di vitello impanato con uova, farina e pan grattato; fritto nello strutto; ricoperto con prosciutto e parmigiano reggiano; bagnato con brodo di carne; passato al forno fino a far sciogliere il formaggio.
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