La stagionalità tartufo guida i nostri menù
I prodotti della terra seguono, da sempre, il loro tempi ed è con questa logica che sono nati i ricettari regionali. Anche mangiare il tartufo significa, quindi, scegliere piatti che si differenziano a seconda del periodo dell’anno. Qui vogliamo sottolineare quanto sia importante per noi rispettare la stagionalità per offrire una proposta culinaria autentica.
Tipi di tartufo e periodo dell’anno in cui possono essere trovati
Tartufo Bianchetto o Marzuolo
Con una stagionalità che va da metà gennaio fino ai primi giorni di maggio, il Marzuolo è uno dei tartufi più diffusi sul territorio. Il suo aroma intenso e la sua popolarità (che si traduce in costi più bassi rispetto ad altre tipologie) lo rendono ideale per moltissime ricette.
Tartufo Scorzone
Detto anche Nero Estivo, lo Scorzone può essere trovato nei nostri boschi per tutto il periodo caldo, fino all’autunno inoltrato. La superficie ruvida e il colore nero sono i tratti peculiari alla vista. Il sapore è delicato e avvicinabile a quello del porcino. Anche in questo caso, il prezzo non è particolarmente elevato.
Tartufo Nero Moscato
Questo tartufo viene raccolto da metà novembre fino a metà marzo. Per quanto poco conosciuto, il suo sapore è oltremodo suggestivo. Come lo Scorzone, ricorda quello dei porcini, ma con molta più intensità e note piccanti. Oltre a essere consumato a scaglie sulle paste fresche, può essere cotto.
Tartufo Uncinato
Varietà che si trova da ottobre fino ai primi di gennaio. Ha un sapore delicato ed equilibrato, con sentori di formaggio stagionato.
Tartufo Nero Pregiato
Varietà che può essere trovata da inizio dicembre a metà primavera. Si distingue per la scorza e la gleba scura con venature rossastre. Il sapore si fa apprezzare per le note dolci.
Tartufo Bianco Pregiato
Il tartufo bianco è il più raro e pregiato, compare a cavallo tra l’autunno e l’inverno. Il sapore è sicuramente sublime e i costi sono elevati.
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